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Visioni del mondo in frammenti d’esperienza: Daido Moriyama

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DaidoContorni di un’esistenza priva di legami con un luogo d’origine e di vincoli dettati da convenzioni sociali. Un personale approccio al mondo e nel contempo una lucida visione sulle trasformazioni contemporanee. Fino al 25 gennaio 2015 al CIAC (Centro Italiano Arte Contemporanea) di Foligno si incontra Visioni del mondo, la mostra dedicata al grande fotografo giapponese Daido Moriyama. Il percorso espositivo raccoglie una selezione di oltre un centinaio di fotografie, realizzate dagli anni Sessanta fino ad oggi, che esplorano la carriera dell’artista tra vita quotidiana e scorci urbani, dove ogni frammento è rimescolato in un flusso unico caratterizzato da uno stile diretto e istintivo per una rappresentazione evocativa, sintetica, visiva della società liquida, frammentata, complessa. AAA … materiali provocanti per pensatori offresi, astenersi perditempo.

In un mondo dove le parole hanno perso parte della loro forza, la fotografia può raccogliere frammenti di realtà e presentarli come materia capace di provocare pensiero. Curata da Filippo Maggia e Italo Tomassoni, con la Fondazione Fotografia di Modena, la rassegna riunisce una selezione di 120 fotografie che rivelano il personale approccio di Moriyama al mondo e porgendo una lucida percezione sui mutamenti che hanno marcato la storia giapponese. Non importa la composizione estetica delle immagini perché l’obiettivo non è fare una bella fotografia: ogni scatto ha valore al pari di un altro. Il fotografo è un selezionatore, il primo spettatore di un’immagine. Gli scatti dal vivo si mescolano quindi a riproduzioni di foto liberate da rotocalchi e manifesti, réclame e tivù. Le fotografie proposte sembrano evocare, con una diversa intensità emotiva, i chiaroscuri della vita, i suoi contrasti. La realtà proiettata davanti agli occhi dell’artista è un mistero e per questo va indagata. Ci sono molti elementi la cui totalità costituisce un puzzle infinito: in questo consiste la ragione della fotografia, secondo Daido Moriyama, nella sua capacità di rappresentare questo intrigo.

A precisare un quadro contemporaneo mutevole nella mostra si incontra anche una selezione di opere video di artisti dell’Estremo Oriente portata dalla raccolta di fotografia contemporanea della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Con la qualifica di Asian Contemporary, sono presentate le opere di Tabaimo che sferza con pessimismo ironico la società contemporanea (Dream diary), Yasumasa Morimura che usa il travestimento e la mimesi per una lettura critica di cultura, miti, storia (A Requiem: Laugh at the Dictator), Miwa Yanagi sull’identità plurima e sfuggente in un mondo dominato dal consumismo (Kagome Kagome), Kimsooja per una critica all’individualismo con una risposta materico–relazionale (A Homeless Woman) e Yang Fudong sulla contemporanea percezione di un luogo come terra promessa o prigione (The Half Hitching Post).

Molti fotografi sono anche viaggiatori, ma la maggior parte di essi intraprende il viaggio con una meta o una intenzione precisa, non per amore del viaggio. Daido Moriyama invece ama girovagare con la sua macchina fotografica e nel farlo somiglia più ad un antico poeta haikù (componimento poetico in rima, composto da tre versi) che a un fotoreporter. Se un evento è definibile come l’effetto che sembra eccedere le proprie cause, allora tutte le cose sono connesse da legami causali?

Daido Moriyama è un autore che visualizza ciò che agli altri sfugge o meglio ciò che non hanno mai cercato di vedere. Il poderoso catalogo della mostra, edito da Skira, in oltre quattrocento pagine comprende molte delle opere esposte arricchite da un’intervista curata da Filippo Maggia, integrate con un testo critico di Akira Hasegawa, il tutto completato da una biografia redatta da Francesca Lazzarini.

Daido Moriyama. Visioni del mondo, a cura di Filippo Maggia e Italo Tomassoni, è visitabile fino al 25 gennaio 2015 al CIAC spazio di arte contemporanea nel cuore storico di Foligno ed è aperta venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 19. Il sito Internet di riferimento è www.centroitalianoartecontemporanea.com.

 

Foto: Daido Moriyama, Hippie Crime, 1969, courtesy dell’artista. Elaborazione Flavio Milandri

 


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